Parkinson: utilità fisioterapia

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L’importanza della fisioterapia nel rallentamento della progressione.

In questi ultimi anni la fisioterapia sta acquisendo un ruolo molto importante per il paziente parkinsoniano. Le evidenze scientifiche hanno dimostrato come la fisioterapia, fin dagli stadi iniziali, possa permettere un rallentamento della progressione dei sintomi poco responsivi alla terapia farmacologica.

E’ utile evidenziare quanto la fisioterapia sia entrata negli ultimi anni a pieno titolo a far parte integrante delle terapie farmacologiche e chirurgiche del Parkinson. Essa migliora la qualità di vita dei pazienti e rallentare la progressione dei sintomi. Questo prima non avveniva, perché si tendeva a trattare i pazienti parkinsoniani solo quando i sintomi erano molto più severi. Le nuove evidenze hanno invece dimostrato che partecipando al rallentamento della progressione di malattia è diventato un pilastro nell’ambito terapeutico.

E’ importante specificare che l’attività fisica raggruppa le attività motorie che si fanno anche durante l’attività della vita quotidiana. Ad esempio fare le scale o uscire per andare a fare la spesa, la camminata, la nordic walking. Questi sono ambiti più legati all’attività fisica che qualcuno può anche svolgere in palestra.
L’esercizio terapeutico fisioterapeutico ha invece lo scopo di andare ad agire sui sintomi specifici. Ad esempio come i disturbi dell’equilibrio e del cammino.

Le due cose, tuttavia, non sono scisse. Ai pazienti si dice che devono comunque fare attività fisica. Ciò perché anche questa è fondamentale per il loro processo di cura e, quando necessario, suggeriamo loro di fare fisioterapia.

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Parkinson: utilità fisioterapia ultima modifica: 2022-12-15T13:30:56+02:00 da Aura