Aura assistenza domiciliare alla persona, pubblica questo articolo.
E’ un progetto finanziato dal Miur e sviluppato da una società pugliese ma sperimentato all’ Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di Ancona.
C’è un robot che cura i malati di Parkinson con la danza irlandese. Si tratta di un progetto finanziato dal Miur è in sperimentazione ad Ancona. E pare funzioni: i pazienti stanno meglio e si divertono un mondo. Il nome del robot è Si-Robotics.
Si tratta di una terapia multidisciplinare basata su una piattaforma di intelligenza artificiale. Si usano sensori di rilevamento dei parametri vitali e cognitivi ideati e sviluppati dalla società pugliese Exprivia. In pratica, sui ritmi saltellanti della danza irlandese, il paziente impara e modifica movimenti complessi. Esso genera così un impatto positivo sui sintomi motori attraverso un’attività coinvolgente e divertente.
Il robot, attraverso dei sensori, è in grado di raccogliere in tempo reale dati fisici ed emotivi di chi interagisce nella danza. Ciò offre agli specialisti la possibilità di personalizzare e adattare l’esercizio alle esigenze del paziente e monitorare l’avanzamento della rieducazione psicofisica.
Il dottor Giovanni Riccardi, direttore del reparto di Medicina Riabilitativa dell’istituto di ricerca di Ancona, che ha condotto i test, conferma. “Infatti i nostri pazienti si sono divertiti durante gli esercizi e il sistema ci ha permesso di lavorare sul miglioramento dei movimenti. Abbiamo raccolto dati per una valutazione più accurata e funzionale, con enormi benefici emotivi”.
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