Alzheimer: nuovo trattamento

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La proteina peptide forma grumi nel cervello che causano la perdita di memoria, e la malattia di Alzheimer. In un recente studio un gruppo di scienziati svedesi ha descritto un possibilissimo nuovo trattamento per degradare questi grumi di proteine.

L’aggregazione è il processo in cui si formano i grumi. I grumi si definiscono “aggregati”. Alcuni di questi sono davvero molto piccoli e rendono più difficile il procedimento. Secondo gli esperti sarebbero proprio quelli più piccoli ad essere tossici per il cervello.

In passato si credeva che i grandi aggregati fossero la parte più nociva e pericolosa della malattia ma oggi la maggior parte dei medici e degli specialisti è d’accordo sulla loro poca efficacia, in quanto grandi e immobili. Al contrario, quelli piccoli sono difficili da individuare con gli attuali metodi.

I ricercatori della Uppsala University hanno dimostrato che esiste un modo per disintegrare questi grumi prima che si possano aggregare del tutto. Ciò si può fare grazie al peptide somatostatina.

Le proteine sono state, finora, usate solo come farmaci perchè hanno un brevissimo effetto (pochi minuti).

La somatostatina agisce sulla zona del cervello che forma i ricordi e che viene colpita per prima dal morbo di Alzheimer. I ricercatori sperano, così, di poter agire in maniera più mirata e senza effetti collaterali.

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Alzheimer: nuovo trattamento ultima modifica: 2020-11-03T10:22:22+02:00 da Aura