Parkinson: la trielina ne è la causa?

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Trovato quale prodotto chimico può essere la causa del morbo di Parkinson.

La trielina fino agli anni Settanta era ampiamente utilizzata in innumerevoli applicazioni industriali, commerciali, militari e mediche. Essa può essere una delle cause del morbo di Parkinson. Lo evidenzia un nuovo studio pubblicato sul Journal of Parkinson’s Disease.

Ad oggi, alcune delle cause dell’insorgenza di tale sindrome neurodegenerativa (le mutazioni genetiche) sono ampiamente riconosciute. Tuttavia la stragrande maggioranza dei casi non è riconducibile a questi fattori. I tassi di crescita della malattia hanno portato a ritenere che diverse sostanze tossiche siano associate a un aumento del rischio di parkinsonismo. Tra esse, appunto, la trielina. La sostanza chimica incolore è collegata per la prima volta al parkinsonismo nel 1969.

A partire dall’associazione già nota con il Parkinson, il team ha raccolto prove della misura in cui il tricloroetilene è stato utilizzato nei processi industriali. Hanno poi rivisto studi precedenti che collegano la sostanza chimica al parkinsonismo e indagato su diversi casi.

In uno studio su 198 gemelli condotto nel 2011, quelli esposti al tricloroetilene avevano una probabilità cinque volte maggiore di sviluppare il morbo di Parkinson.

Nonostante questi studi e altre ricerche che mostrano gli effetti dannosi del tricloroetilene sugli animali, l’esatta natura della correlazione deve ancora essere confermata. Ciò è dovuto a numerose ragioni. Principalmente la scarsa consapevolezza di ciò con cui le persone sono venute in contatto. Oppure la presenza di un’esposizione contemporanea a diverse sostanze chimiche potenzialmente tossiche.

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Parkinson: la trielina ne è la causa? ultima modifica: 2023-03-20T12:05:41+02:00 da Aura