Colesterolo: buono e cattivo

Il colesterolo non è solubile nel sangue in quanto sostanza grassa, per circolare viene quindi legato da particolari proteine (lipoproteine LDL ed HDL) in grado di veicolarlo dove serve nell’organismo.

Le lipoproteine LDL sottendono alla funzione di trasporto dei trigliceridi e del colesterolo dal fegato, organo che produce il colesterolo stesso, ai tessuti periferici: si parla di colesterolo cattivo proprio in relazione alle molecole LDL, perchè è come se distribuissero la sostanza in giro per l’organismo.

Le lipoproteine HDL, al contrario, sottendono al processo inverso: sequestrano il colesterolo ed i trigliceridi dai tessuti per riportarlo al fegato, rimuovendone le quantità in eccesso. Il colesterolo HDL è detto buono in quanto il meccanismo di rimozione protegge i vasi sanguigni da pericolosi accumuli.

L’Indice di Rischio Cardiovascolare (IRC) è il rapporto fra il colesterolo cattivo e quello buono: il suo valore dev’essere inferiore a

5 per gli uomini,
4,5 per le donne.

Le attuali linee guida riguardo i valori ottimali di colesterolo nel sangue indicano invece:

100 mg/dl o meno di colesterolo LDL per soggetti a rischio con patologia conclamata come cardiopatici o diabetici;
130 mg/dl di colesterolo LDL in soggetti fattore di rischio pari ad 1 o più,
160 mg/dl di colesterolo LDL in soggetti privi di rischio cardiovascolare o con un fattore inferiore a uno.

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Colesterolo: buono e cattivo ultima modifica: 2018-06-21T16:30:44+02:00 da Aura