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Gli scienziati scoprono per la prima volta cosa succede nel cervello quando si scatena.

Un nuovo studio ha portato alla luce la possibile causa dell’Alzheimer. Questo offe, così, materiale utile per la prevenzione ed il trattamento di questa malattia. Alla base del disturbo ci sarebbe la fuoriuscita dal sangue cerebrale di particelle di grasso che trasportano proteine tossiche. In pratica, esisterebbe un percorso che compie il sangue diretto al cervello che, se malfunzionante, porterebbe allo sviluppo della patologia.

Si sapeva, finora, che il tratto caratteristico delle persone con Alzheimer fosse la progressiva accumulazione di particolari proteine tossiche all’interno del cervello. Tuttavia, si ignorava da dove venissero queste proteine tossiche, né perché si depositassero nel cervello.

La ricerca ha dimostrato che questi depositi di proteine arrivano nel cervello fuoriuscendo dalle particelle di grasso trasportate dal sangue diretto all’organo. Riuscire a controllare il flusso del sangue che arriva al cervello può, quindi, rivelarsi fondamentale. Ciò potrebbe aprire nuove possibilità per i trattamenti medici della patologia, rallentando magari i processi di perdita della memoria.

Questo studio dimostra che l’abbondanza di queste proteine tossiche nel nostro sangue può essere ridotta attraverso un cambiamento nella dieta o l’utilizzo di farmaci specifici.  

Il team di ricercatori ha già messo a punto un farmaco in grado di inibire la produzione e la diffusione nel sangue di queste proteine. Così, di fatto, proteggendo i capillari del cervello delle persone già malate, migliorando nei pazienti memoria e funzioni cognitive.

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